Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 56303 del 18 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56303PEN

Massima

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La misura cautelare della sospensione dal pubblico ufficio può essere legittimamente applicata quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di peculato e abuso d'ufficio, a condizione che vi sia un elevato rischio di reiterazione del reato, valutato anche in relazione alle concrete modalità di svolgimento dell'attività lavorativa e all'eventuale trasferimento ad altro incarico senza funzioni di comando. Tuttavia, la revoca della misura cautelare per scadenza del termine di durata determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione, rendendo il ricorso inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPOZZI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ANIELLO ROBERTO che conclude per l'inammissibilitaT del ricorso;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Firenze, a seguito di appello ai sensi dell'articolo 310 c.p.p. nell'interesse di (OMISSIS) avverso la ordinanza caut…

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