Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19536 del 18 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19536PEN

Massima

Massima ufficiale
A seguito della declaratoria di parziale incostituzionalità dell'art. 4-bis, comma 1, ord. pen. ? nella parte in cui, in difetto di collaborazione con la giustizia, escludeva il riconoscimento dei benefici ai detenuti per delitti ostativi di cd. prima fascia, anche allorché fossero stati acquisiti elementi che escludessero sia l'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata che il pericolo di un loro ripristino ? il giudice di sorveglianza, al fine di verificare la concedibilità di un permesso premio ex art. 30-ter ord. pen., è tenuto a compiere un esame in concreto degli elementi "individualizzanti" che caratterizzano il percorso rieducativo del detenuto, dai quali si possa desumere la proiezione attuale a recidere i collegamenti criminali mafiosi e a non riattivarli in futuro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matild - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/06/2021 del TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
lette le conclusioni del PG TAMPIERI LUCA nel senso dell'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, decidendo in sede di rinvio a seguito di annullamento da parte della Prima Sezione Penale della Corte di cassazione, con sentenza n. 21336 del 22/6/2020, ha nuovame…

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