Il riconoscimento dell'interesse culturale di un bene è un atto discrezionale della Pubblica Amministrazione, soggetto a verifica giurisdizionale, che deve essere esercitato in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità. L'accertamento dell'interesse culturale di un bene, ai sensi dell'art. 12 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, comporta una valutazione tecnico-discrezionale della Soprintendenza competente, la quale deve considerare tutti gli elementi rilevanti, anche in relazione all'evoluzione storica e culturale del contesto di riferimento. Qualora l'Amministrazione ritenga, all'esito di un'istruttoria adeguata, che il bene non presenti più i requisiti di interesse culturale, può legittimamente comunicare l'insussistenza di tale interesse, senza che ciò determini un obbligo di tutela in capo all'Amministrazione. In tali ipotesi, il ricorso giurisdizionale avverso la determinazione amministrativa può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in considerazione dell'esito negativo dell'istruttoria condotta dall'Amministrazione a seguito della notificazione del ricorso.