Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3643 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3643SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha il potere di accertare l'obbligo dell'amministrazione di provvedere su un'istanza presentata dal privato e, in caso di inerzia, di fissare un termine perentorio per l'adempimento, riservandosi la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempimento. Tale potere si fonda sul principio di effettività della tutela giurisdizionale, in base al quale il giudice amministrativo deve garantire l'esecuzione delle proprie pronunce e l'attuazione concreta del diritto riconosciuto al ricorrente. L'amministrazione è tenuta a dare una risposta, positiva o negativa, all'istanza del privato entro il termine assegnato, senza poter opporre ulteriori dinieghi o ritardi ingiustificati, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il mancato adempimento dell'obbligo di provvedere, accertato dal giudice, legittima la nomina di un commissario ad acta, quale strumento di attuazione coattiva della sentenza e di garanzia dell'effettività della tutela giurisdizionale. Tale potere del giudice amministrativo si pone a presidio del diritto di difesa del privato e della corretta esplicazione della funzione amministrativa, evitando che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione possano vanificare l'accertamento giurisdizionale del diritto. La possibilità di ricorrere al commissariamento ad acta rappresenta, pertanto, uno strumento essenziale per assicurare l'esecuzione delle pronunce del giudice amministrativo e per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione possano pregiudicare il diritto riconosciuto al ricorrente.

Sentenza completa

N. 07636/2010
REG.RIC.

N. 03643/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07636/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7636 del 2010, proposto da:
FA.CE. s.r.l., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 45;

contro

Comune di Velletri, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituiti in giudizio;
Agenzia Sviluppo Provincia delle Colline Romane scarl, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difeso dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Lungotevere dei Mellini, 24;
Provincia di Roma, in persona del Preside…

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