Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35093 del 10 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35093PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento, pur essendo perseguibile d'ufficio, si estingue per prescrizione qualora, dalla data dell'ultimo atto interruttivo, decorrano cinque anni senza che vi sia stata una sentenza di condanna. Ciò in quanto il decorso del tempo, senza l'adozione di provvedimenti definitivi, comporta la perdita di rilevanza penale del fatto, in ossequio al principio di ragionevole durata del processo e di certezza del diritto. La prescrizione, quale causa di estinzione del reato, opera indipendentemente dalla natura pubblica o privata dell'azione penale, essendo finalizzata a sanzionare l'inerzia dell'autorità giudiziaria nel pervenire a una pronuncia definitiva entro un termine ragionevole. Pertanto, anche per i reati perseguibili d'ufficio, il mancato esercizio dell'azione penale entro il termine prescrizionale determina l'improcedibilità dell'azione stessa, in ossequio ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo, sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La massima tutela del bene giuridico protetto dalla norma incriminatrice deve, dunque, contemperarsi con l'esigenza di evitare che il processo si protragga oltre un termine ragionevole, al fine di garantire l'effettività della risposta sanzionatoria e la certezza del diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di ENNA;

nei confronti di:

1) BU. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/03/2004 TRIBUNALE di ENNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CASUCCI GIULIANO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio al primo giudice.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 11 marzo 2004, il Tribunale di Enna, in com…

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