Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47104 del 23 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:47104PEN

Massima

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Il porto di oggetti, anche non specificamente indicati come armi, integra il reato di cui all'art. 4 della L. 110/1975 qualora, in base alle circostanze di tempo e di luogo, risultino chiaramente utilizzabili per l'offesa alla persona, in assenza di un giustificato motivo che legittimi tale condotta. Il giudizio sulla sussistenza del giustificato motivo deve essere effettuato tenendo conto della natura dell'oggetto, delle modalità di realizzazione della condotta, delle condizioni soggettive dell'agente, del contesto e dei luoghi dell'accadimento, nonché della destinazione funzionale ordinariamente connessa alla tipologia di oggetto. La presenza di gravi precedenti penali e di un negativo giudizio sulla personalità dell'imputato possono giustificare il diniego della diminuente della lieve entità del fatto, anche in assenza di una specifica valutazione di ciascun elemento favorevole invocato dalla difesa, purché la motivazione risulti congrua e non contraddittoria. Analogamente, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sull'apprezzamento di un solo dato negativo, oggettivo o soggettivo, ritenuto prevalente rispetto ad altri elementi, senza che sia necessaria una puntuale disamina di ciascun fattore favorevole dedotto dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. LANNA Angelo V. - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2022 della CORTE APP. SEZ. MINORENNI di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO VALERIO LANNA;
letta la requisitoria dell'Avvocato generale Dr. PIETRO GAETA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la sezione minorenni della Corte di appello di Napoli ha confermato la sentenza emessa dal Giudice…

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