Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 914 del 2020

ECLI:IT:CGARS:2020:914SENT

Massima

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Il diniego illegittimo di una concessione edilizia da parte della pubblica amministrazione, pur comportando l'accertamento della colpa dell'ente, non determina automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo al privato richiedente. Questi, infatti, ha l'onere di provare in giudizio non solo l'illegittimità del provvedimento, ma anche l'effettività e la quantificazione del danno subito, nonché il nesso causale tra l'azione amministrativa e il pregiudizio patrimoniale lamentato. In particolare, la mancata esecuzione dell'intervento edilizio, anche dopo il rilascio della concessione, esclude la configurabilità di un danno risarcibile per maggiori oneri di costruzione o per perdita di chance di finanziamenti pubblici, così come l'assenza di elementi probatori circa la concreta possibilità di avviare un'attività redditizia impedisce il riconoscimento di un danno da lucro cessante. Pertanto, l'illegittimità del provvedimento di diniego, pur comportando l'inversione dell'onere della prova in ordine all'elemento soggettivo della colpa, non esime il privato dall'onere di dimostrare in modo rigoroso tutti gli altri presupposti della responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2020

N. 00914/2020REG.PROV.COLL.

N. 00389/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 389 del 2017, proposto da Lea Giangrande, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Frontoni, con domicilio eletto presso lo studio Valeria Cirrincione in Palermo, via Catania 166;

contro

Comune di Monreale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Trovato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via delle Alpi 52;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione I) n. 357/2017, resa tra …

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