Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11083 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:11083SENT

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato può essere legittimamente negato dall'autorità amministrativa competente qualora il richiedente abbia presentato tardivamente la domanda di rinnovo e risulti condannato o deferito all'autorità giudiziaria per reati di natura penale, in particolare per il reato di furto. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a valutare con particolare attenzione la situazione personale e familiare del richiedente, bilanciando gli interessi in gioco, prima di adottare il provvedimento di diniego. Qualora l'amministrazione, a seguito di un riesame in autotutela della posizione del richiedente, rilasci il permesso di soggiorno precedentemente negato, deve essere dichiarata la cessazione della materia del contendere nel relativo giudizio amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/10/2021

N. 11083/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04925/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4925 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Castro Katherine Celayaran, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Caricaterra, Annarita D'Ercole, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Annarita D'Ercole in 00195, viale Carso, 14;

contro

Ministero dell'Interno e Questura di Roma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

A) per quanto r…

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