Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17950 del 5 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17950PEN

Massima

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La persona offesa dal reato non ha diritto di proporre personalmente ricorso per Cassazione, in quanto per la valida instaurazione del giudizio di legittimità si applica la regola dettata dall'articolo 613 c.p.p., secondo cui l'atto d'impugnazione deve essere sottoscritto, a pena d'inammissibilità, da difensori iscritti nell'apposito albo. Il ricorso per Cassazione proposto personalmente dalla persona offesa è pertanto inammissibile, in quanto il codice di procedura penale prevede che tale impugnazione debba essere sottoscritta esclusivamente dal difensore. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire la corretta instaurazione del giudizio di legittimità, attraverso l'intervento di un professionista qualificato che possa adeguatamente rappresentare gli interessi della parte ricorrente. L'orientamento giurisprudenziale consolidato della Corte di Cassazione afferma che la persona offesa non ha il diritto di proporre personalmente il ricorso per Cassazione, essendo tale facoltà riservata al difensore, in ossequio alle norme processuali che regolano l'accesso al giudizio di legittimità. Pertanto, il ricorso per Cassazione proposto personalmente dalla persona offesa, in assenza della sottoscrizione del difensore, deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dei principi di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MANNINO Saverio Feli - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sa. Fa. ;

contro il decreto in data 16 febbraio 2007 del Gip del Tribunale di Torino;

Letti gli atti e il decreto impugnato.

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. B. Oliva.

Letta le requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento.

OSSERVA IN FATTO E DIRITTO

Con il provvedimento indicato in epigrafe il Gip del Tribunale di Torino ha dispo…

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