Consiglio di Stato sentenza n. 21 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:21SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere pianificatorio urbanistico, gode di ampia discrezionalità nella destinazione delle singole aree, senza necessità di una specifica motivazione oltre quella desumibile dai criteri generali seguiti nell'impostazione del piano, salvo che non siano ravvisabili errori di fatto o abnormi illogicità. La tutela dell'affidamento del privato è riservata a ipotesi eccezionali, come il superamento degli standard minimi, la pregressa stipula di convenzioni edificatorie o il riconoscimento giurisdizionale di un diritto a edificare, non ricorrenti nel caso di mera modifica della capacità edificatoria o dell'obbligo di presentare un piano attuativo. Pertanto, il Comune non è tenuto a una puntuale confutazione delle osservazioni presentate dai privati nel procedimento di formazione dello strumento urbanistico, né è obbligato a ripubblicare lo strumento per modifiche non incidenti sulle sue caratteristiche essenziali, essendo sufficiente che le osservazioni siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e i canoni generali posti a base della pianificazione. Inoltre, la condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 26, comma 2, c.p.a. è comminata a carico di ciascuna parte soccombente, in applicazione del principio generale di cui all'art. 5 della legge n. 689 del 1981, e non in via solidale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2023

N. 00021/2023REG.PROV.COLL.

N. 02642/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2642 del 2016, proposto dal consorzio “il Diaccio”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e il signor Massimo Corti, rappresentati e difesi dagli avvocati Alberto Caretti e Riccardo Tagliaferri, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Alberto Caretti in Roma, via Bisagno, n. 14;

contro

il comune di Follonica, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Stefania Sili, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Mario Benedetti in Roma, piazza della Balduina, n. 44;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo region…

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