Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 346 del 2024

ECLI:IT:TARBS:2024:346SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio emesso dal Comune per la realizzazione di opere in assenza di autorizzazione paesaggistica, afferma che: 1) La collocazione di "case mobili" prive di ancoraggio fisso al terreno, ma idonee a comportare un permanente impatto paesaggistico, integra il presupposto per l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 167, comma 5, del D.Lgs. n. 42/2004, in quanto tali strutture, pur non costituendo un aumento di superficie e volume, sostanziano comunque interventi soggetti all'obbligo di preventiva autorizzazione paesaggistica. 2) Nella determinazione della sanzione pecuniaria, in assenza di danno ambientale, l'amministrazione deve fare riferimento al "profitto conseguito" dall'autore dell'abuso, inteso come grandezza economica che esprime l'aumento effettivo del valore del patrimonio, anziché al mero valore di mercato del bene abusivamente realizzato. A tal fine, l'amministrazione può legittimamente quantificare il profitto come percentuale (nel caso di specie, il 20%) del valore di mercato del manufatto, tenendo conto di ulteriori elementi come la sensibilità paesistica dell'area e la visibilità dell'intervento, al fine di adeguare la sanzione al caso concreto. 3) L'obbligo di motivazione del provvedimento sanzionatorio è soddisfatto laddove l'amministrazione indichi in modo chiaro e dettagliato i criteri utilizzati per la quantificazione della sanzione, senza che sia necessaria un'analitica ricostruzione di tutti i passaggi logici sottesi al calcolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2024

N. 00346/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00710/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 710 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Brescia, via ((omissis)) n. 9;

per l'annullamento

PROVVEDIMENTO N. -OMISSIS…

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