Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3283 del 25 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3283PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di revoca o sostituzione di una misura cautelare, deve verificare la sussistenza di concreti elementi di novità processuale, di portata tale da indurre a una rivalutazione in senso favorevole all'indagato del quadro indiziario originariamente ritenuto grave e preciso. Pertanto, l'istanza di revoca non può trovare accoglimento quando si fondi su censure che investono gli stessi elementi indiziari posti a base dell'ordinanza applicativa della misura cautelare, in assenza di un mutamento "in melius" del compendio probatorio. In particolare, gli esiti negativi di verifiche tecniche su apparati elettronici nella disponibilità dell'indagato, pur potendo assumere rilievo indiziario, non sono idonei a inficiare la valutazione complessiva del quadro probatorio, qualora il coinvolgimento dell'indagato nell'attività delittuosa contestata emerga da una pluralità di elementi convergenti, come le dichiarazioni della persona offesa e le risultanze delle indagini, che ne attestino il ruolo causale nell'ambito di un più ampio contesto criminoso, non valutabile in modo atomistico. In tali ipotesi, il giudice di legittimità è tenuto a confermare il provvedimento cautelare, in assenza di concreti elementi di novità processuale idonei a determinare una rivalutazione in senso favorevole all'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 107/2015 emessa il 09/07/2015 dal Tribunale del riesame di Potenza;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 09//07/2015, ai sensi dell'articolo 310 cod. proc. pen., il Tribunale del riesame di Potenza confermava il rig…

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