Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44174 del 3 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:44174PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale può essere accertato sulla base delle sole dichiarazioni della persona offesa, purché ritenute attendibili dal giudice di merito sulla base di una motivazione adeguata che valuti la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del suo racconto. Il consenso putativo del reato di violenza sessuale è escluso quando la vittima ha manifestato apertamente il proprio dissenso, essendo stata costretta a subire l'atto sessuale con modalità violente e coartative. Il reato abituale di maltrattamenti in famiglia non richiede necessariamente una lunga durata temporale delle condotte, essendo sufficiente la loro ripetizione, anche in un limitato contesto temporale, purché idonee a ledere la personalità della vittima, la quale non deve necessariamente trovarsi in uno stato di soggezione. Ai fini della configurabilità dell'attenuante del fatto di minore gravità nel reato di violenza sessuale, il giudizio deve essere compiuto in base a una valutazione globale del fatto, considerando i mezzi, le modalità esecutive, il grado di coartazione della vittima e le sue condizioni fisiche e psichiche, senza che assuma rilievo la modesta rilevanza del danno arrecato o il contesto in cui il reato è stato commesso. Il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti e aggravanti, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di mero arbitrio o di ragionamento illogico, essendo sufficiente una motivazione che indichi la soluzione ritenuta più idonea a realizzare l'adeguatezza della pena irrogata in concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/06/2022 della Corte d'appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBO Antonio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.<…

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