Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51044 del 18 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:51044PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna di un imputato per un delitto di omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'agevolazione di un'associazione mafiosa può essere fondata su un complesso di elementi probatori costituiti da: 1) la sentenza irrevocabile di condanna dello stesso imputato per un altro omicidio commesso successivamente, dalla quale risulta il suo ruolo apicale nell'associazione mafiosa che controllava il territorio in cui sono avvenuti i delitti; 2) le dichiarazioni concordanti di più collaboratori di giustizia, anche se de relato, purché siano rispettate le condizioni di attendibilità soggettiva e intrinseca di ciascuna dichiarazione, la convergenza reciproca su circostanze rilevanti, l'indipendenza e l'autonomia genetica delle chiamate in correità; 3) le dichiarazioni di soggetti organici all'associazione mafiosa, che hanno avuto la possibilità di conoscere le vicende associative, anche se non direttamente partecipi degli eventi; 4) la pluralità di moventi, anche apparentemente contraddittori, che possono coesistere in delitti di tipo mafioso, senza che ciò infici la valutazione complessiva della prova. Tali elementi probatori, valutati nel loro insieme, possono fondare un giudizio di colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio, anche in riforma di una precedente sentenza assolutoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6/2006 CORTE ASSISE APPELLO di LECCE, del 14/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI:

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS) (Ndr: testo originale non comprensibile) e ((omissis)).

RITENUTO IN FA…

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