Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3363 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:3363SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta di 150 metri dalla battigia, previsto dall'art. 15 della legge regionale siciliana n. 78 del 1976, costituisce un limite inderogabile che non ammette alcuna deroga, né in ragione della situazione di fatto esistente nell'area al momento dell'entrata in vigore della legge, né per effetto di eventuali successivi strumenti urbanistici che ne abbiano modificato la destinazione. Il divieto di edificazione in tale fascia di rispetto si impone sia nei confronti delle amministrazioni comunali in sede di formazione degli strumenti urbanistici, sia direttamente nei confronti dei privati che intendano realizzare costruzioni, senza che possa rilevare la circostanza che vi siano altri immobili abusivi nella medesima zona. L'ordine di demolizione di un immobile realizzato in violazione di tale vincolo non richiede alcuna particolare motivazione, né una valutazione comparativa di interessi, essendo l'interesse paesaggistico-ambientale prevalente su ogni altro interesse. Pertanto, il diniego di condono edilizio e l'ordine di demolizione di un immobile realizzato entro la fascia di rispetto di 150 metri dalla battigia, in assenza di titolo abilitativo, sono legittimi, non potendo formarsi alcun legittimo affidamento in capo al privato, neppure per effetto del decorso del tempo, trattandosi di una situazione di abuso permanente. Inoltre, eventuali modifiche della destinazione urbanistica dell'area, intervenute successivamente alla realizzazione dell'abuso, non possono incidere sulla legittimità dei provvedimenti repressivi, in quanto la legge n. 78/1976 ha inteso fotografare la situazione esistente al momento della sua entrata in vigore.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2021

N. 03363/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00261/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 261 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

per l’annullamento,

previa sospensione cautelare,

dell’ordinanza di demolizione n. -OMISSIS-resa dal Responsabile Apicale
pro-tempore
della Direzione 9 – Governo e pianificazione del Territo…

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