Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22561 del 11 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22561PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare l'ordinanza del tribunale del riesame che ha confermato l'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo posto a fondamento del provvedimento, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito. Pertanto, il controllo di legittimità sulla motivazione dell'ordinanza di riesame si limita ad accertare la presenza di ragioni giuridicamente significative e l'assenza di palesi illogicità, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, come la valutazione degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, che rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito. Inoltre, l'applicazione dell'art. 297, comma 3, c.p.p. sulla retrodatazione dei termini della custodia cautelare è subordinata alla condizione che i fatti oggetto dei diversi procedimenti fossero desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio per il fatto o i fatti oggetto della prima ordinanza, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la valutazione del giudice di merito in assenza di palesi illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1683/2011 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 31/10/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che conclude per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epigrafe la sezione del riesame del Tribunale di Milano, decidendo sull'impugnativa proposta da (OMISSIS) avverso l'ordinanz…

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