Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3196 del 23 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3196PEN

Massima

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Il dolo nel reato di danneggiamento non è escluso dalla sola circostanza che il fatto sia stato commesso in stato di ebbrezza alcolica, in quanto tale condizione non vale per legge ad escludere la volontarietà della condotta. Inoltre, la concessione della sospensione condizionale della pena non richiede necessariamente un'istanza dell'imputato né può essere oggetto di rinuncia da parte dello stesso, purché la sua applicazione non comporti un pregiudizio per l'imputato in relazione a interessi giuridicamente apprezzabili e correlati alla finalità della sospensione condizionale. La mera opportunità di riservare il beneficio a future condanne eventualmente più gravi non costituisce un interesse giuridicamente rilevante ai fini della concessione della sospensione condizionale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1880/2007 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 11/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/12/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. ((omissis));

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, ((omis…

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