Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2543 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:2543SENT

Massima

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La destinazione di un'area a standard urbanistico, ai fini della sua appartenenza al patrimonio indisponibile del Comune, richiede non solo il requisito soggettivo della cessione dell'area al Comune, ma anche il requisito oggettivo della sua effettiva destinazione al soddisfacimento di interessi pubblici e collettivi. Pertanto, qualora l'area, pur essendo stata ceduta come standard, sia rimasta nella disponibilità privata senza essere concretamente utilizzata per finalità pubbliche, essa non può essere considerata parte del patrimonio indisponibile comunale e il Comune non può esercitare i poteri di autotutela su di essa. L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi è illegittimo se adottato senza una preventiva istruttoria sulle caratteristiche dell'area e sull'esistenza di un titolo edilizio, potendo trattarsi di una recinzione realizzata in data antecedente alla cessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2022

N. 02543/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01897/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1897 del 2016, proposto da
D'Angelo Bartolomeo, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Antonio Romano, Eduardo Romano ed Alessandro Romano, domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Napoli, Via San Pasquale a Chiaia n. 55, c/o Avv. Carlo Maria Iaccarino;

contro

Comune di Aversa, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Giuseppe Nerone, domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Napoli alla via C. Console n. 3;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 42 del 10.03.2016, con l…

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