Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35498 del 2 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35498PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso un provvedimento cautelare è inammissibile qualora la motivazione del provvedimento impugnato risulti congrua e logica nella valutazione degli elementi indiziari e delle esigenze cautelari, senza che sia consentito al giudice di legittimità una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è infatti limitato alla verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e l'apprezzamento del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori. Pertanto, ove il tribunale abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per i reati di tentata estorsione e di esercizio abusivo del credito, nonché in relazione alla sussistenza delle esigenze cautelari, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSCIONI GIUSEPPE;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa CENNICOLA Elisabetta, la quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), la quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 25 marzo 2019, il T…

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