Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7519 del 18 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7519PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari che, pur non raggiungendo il livello probatorio richiesto per la condanna, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare la responsabilità dell'indagato. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, esponendo gli indizi a carico, gli elementi di fatto da cui sono desunti e le ragioni per le quali si ritengono non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indizianti, senza poter sindacare la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze delle indagini. Inoltre, il giudice cautelare deve motivare adeguatamente in ordine all'adeguatezza esclusiva della misura cautelare disposta, in relazione alle esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p., valutando la rispondenza della misura nel corso della sua esecuzione e l'idoneità della stessa a fronteggiare le esigenze che concretamente permangano o residuino, secondo il principio della minor compressione possibile della libertà personale. Infine, ai fini dell'affermazione della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, il giudice può porre a fondamento della valutazione della personalità dell'indagato le stesse modalità del fatto da cui ha dedotto anche la sua gravità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di PALERMO in data 17/06/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Alessio Scarcella;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'Ambrosio Vito che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udite le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS) che chiede accogliersi il…

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