Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21170 del 15 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21170PEN

Massima

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La condotta di chi, nel medesimo contesto fattuale, usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio, integra un concorso formale di reati ai sensi dell'articolo 81, comma 1, del codice penale, comportando l'aumento della pena base. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'opposizione violenta o minacciosa a più pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni lede in modo più grave e intenso il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice, ovvero il regolare svolgimento dell'attività della pubblica amministrazione e la tutela dell'autorità e del prestigio dei pubblici ufficiali. Pertanto, la condotta di resistenza a pubblico ufficiale realizzata nei confronti di più soggetti, in un medesimo contesto fattuale, integra un concorso formale di reati, con conseguente applicazione dell'aumento di pena previsto dall'articolo 81, comma 1, del codice penale. Tale principio si applica indipendentemente dalla qualifica rivestita dai pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, essendo sufficiente che essi stiano compiendo un atto del loro ufficio o servizio al momento dell'opposizione violenta o minacciosa. La ratio di tale orientamento giurisprudenziale risiede nell'esigenza di assicurare una più adeguata tutela all'autorità e al prestigio della pubblica amministrazione, nonché di garantire il regolare svolgimento delle sue funzioni, attraverso una più severa risposta sanzionatoria nei confronti di condotte che, per la loro maggiore gravità e offensività, meritano un trattamento penale differenziato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Trieste;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato nella (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2018 del Tribunale di Udine;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ercole Aprile;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Roberta Maria Barberini che ha co…

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