La normativa statale che ha liberalizzato gli orari di apertura degli esercizi commerciali non esclude la possibilità per le autorità locali di imporre limiti orari per la tutela di interessi pubblici quali la salute, l'ambiente, l'ordine pubblico e la sicurezza, nonché la salvaguardia dei beni culturali. Pertanto, il Comune può legittimamente adottare provvedimenti che dispongono l'anticipazione dell'orario di chiusura serale degli esercizi pubblici situati nel centro storico, qualora tali misure siano adeguatamente motivate con riferimento alla necessità di tutelare detti interessi pubblici prevalenti, in conformità con la normativa nazionale ed europea in materia di liberalizzazione delle attività economiche. La motivazione dei provvedimenti che limitano l'orario di apertura degli esercizi commerciali deve esplicitare in modo chiaro ed esaustivo le ragioni specifiche che giustificano la deroga alla liberalizzazione, con riferimento alle esigenze di tutela della salute, dell'ambiente, dell'ordine pubblico, della sicurezza e dei beni culturali. Tali limitazioni, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica, sono legittime se proporzionate e strettamente necessarie al perseguimento dei suddetti interessi pubblici prevalenti, in conformità con i principi di ragionevolezza e di buon andamento dell'azione amministrativa.