Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12883 del 6 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12883PEN

Massima

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Il possesso e il porto di armi comuni da sparo, anche di provenienza clandestina, nonché la ricettazione delle stesse, quando commessi al fine di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso, integrano gravi reati puniti con pene detentive e pecuniarie significative. Tali condotte, caratterizzate dall'utilizzo del metodo mafioso e dal collegamento con esponenti della criminalità organizzata, denotano una pericolosità sociale elevata e giustificano un trattamento sanzionatorio particolarmente afflittivo, anche in considerazione dell'aggravante della finalità di agevolazione del sodalizio criminoso. La responsabilità dell'imputato può essere affermata sulla base di elementi indiziari, quali le dichiarazioni delle persone offese, i rapporti diretti con latitanti appartenenti al clan mafioso di riferimento e l'appartenenza a organizzazioni criminali del territorio, senza che sia necessaria la prova diretta dell'utilizzo del metodo mafioso o del contributo causale all'agevolazione del gruppo. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena base e nell'applicazione degli aumenti per le circostanze aggravanti, purché la motivazione sia adeguata e non violi i principi di proporzionalità e di ragionevolezza della sanzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sulla richiesta proposta da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2020 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in e…

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