Consiglio di Stato sentenza n. 9731 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:9731SENT

Massima

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Il conflitto di interessi degli amministratori locali costituisce un principio fondamentale dell'ordinamento, espressamente sancito dall'art. 97 Cost. e dall'art. 78, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (t.u.e.l.), che impone l'obbligo di astensione dalla discussione e votazione di atti riguardanti interessi propri o di parenti e affini sino al quarto grado. Tale obbligo, di carattere generale ed inderogabile, opera anche al di fuori delle ipotesi espressamente previste dalla legge, essendo sufficiente l'esistenza di una situazione oggettiva di conflitto, a prescindere dalla prova di un effettivo condizionamento o pregiudizio per l'amministrazione. Tuttavia, per gli atti di carattere generale, come i piani urbanistici, è richiesta una correlazione immediata e diretta tra il contenuto della deliberazione e l'interesse specifico dell'amministratore, non essendo sufficiente una mera vicinanza o prossimità dell'opera pubblica rispetto alla sua abitazione. Inoltre, l'obbligo di motivazione, pur rafforzato in presenza di aspettative giuridicamente tutelate, non impone all'amministrazione di dare conto di ogni possibile alternativa progettuale, essendo la scelta localizzativa ampiamente discrezionale e sindacabile solo nei limiti della manifesta irragionevolezza. Infine, il rispetto della sequenza procedimentale prevista dall'art. 21, comma 3, del Codice dei Contratti Pubblici, in tema di approvazione preventiva del progetto di fattibilità tecnica ed economica ai fini dell'inserimento nel programma triennale, deve essere valutato complessivamente, tenendo conto delle successive modifiche e integrazioni apportate all'atto programmatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2022

N. 09731/2022REG.PROV.COLL.

N. 09186/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9186 del 2019, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Gonars, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 5;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il ((omissis)) (Sezione prima) n. 111 del 2019, resa tra le parti.

Visto il ricorso in appel…

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