La revoca di una concessione di passo carrabile è legittima quando, a seguito di sopravvenuti motivi di interesse pubblico attinenti alla tutela della sicurezza stradale, vengono meno i presupposti di cui all'art. 46, comma 4, del D.P.R. n. 495 del 1992, in quanto non è più possibile garantire una rapida immissione o uscita dei veicoli dalla proprietà privata, a causa delle modifiche alla viabilità, come l'installazione di una linea tranviaria a raso del marciapiede antistante l'accesso e l'assenza di uno spazio di manovra sufficiente all'interno dell'area di pertinenza. In tali casi, il Comune può legittimamente revocare la concessione del passo carrabile ai sensi dell'art. 27, comma 5, del D.Lgs. n. 285 del 1992, per tutelare l'incolumità di persone e cose, anche se ciò comporta un disagio per l'attività svolta nell'immobile e un pregiudizio economico per il proprietario. Il canone di concessione eventualmente già corrisposto può essere rimborsato, non essendo più dovuto.