Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1761 del 16 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1761PEN

Massima

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Il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, in assenza di elementi ulteriori che ne comprovino la destinazione allo spaccio, non è sufficiente di per sé a integrare il reato di detenzione illecita ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990. Ai fini dell'affermazione della responsabilità penale, il giudice deve valutare tutte le circostanze del caso concreto, considerando non solo il dato ponderale, ma anche ogni altro elemento significativo della destinazione della droga, come le modalità di detenzione, la presenza di strumenti per il confezionamento e la vendita, le conversazioni intercettate e la condotta processuale dell'imputato. Solo quando tali elementi, valutati complessivamente, escludano in modo inequivoco la finalità di uso personale, è possibile ritenere integrato il reato di detenzione illecita di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 21.1.2015 della Corte d'Appello di L'Aquila n. 159;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GALTERIO Donatella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROMANO Giulio che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che conclu…

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