Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1280 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1280SENT

Massima

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Il Comune è competente a ordinare la demolizione di opere abusive realizzate su area demaniale, anche dopo la scadenza della concessione regionale, in quanto titolare del potere di vigilanza sull'attività urbanistica ed edilizia ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, potere che si esercita in modo concorrente con quello della Regione sulla tutela del demanio. La realizzazione di depositi di materiali inerti che determinano una trasformazione permanente del suolo inedificato costituisce "nuova costruzione" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.7) del D.P.R. n. 380/2001, con conseguente obbligo di titolo abilitativo edilizio. L'ordine di demolizione di tali opere abusive, adottato ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, ha carattere vincolato e non richiede una particolare comparazione degli interessi in gioco, essendo sufficiente l'accertamento della trasformazione edilizia del territorio senza titolo. Il termine assegnato per l'esecuzione della demolizione, pur potendo essere oggetto di motivata proroga, non costituisce di per sé un vizio dell'atto, in assenza di una domanda cautelare tempestivamente proposta. La mancata attuazione da parte del Comune delle previsioni del Piano di Governo del Territorio in merito all'individuazione di aree idonee per la collocazione di materiali inerti non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione, che resta comunque un atto vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2022

N. 01280/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01657/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1657 del 2017, proposto da
G.A.L. Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il loro studio in Milano, via Podgora, 3;

contro

Comune di Valdisotto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il loro studio in Milano, viale ((omissis)), 23;

nei confronti

Regi…

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