Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20229 del 22 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20229PEN

Massima

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Il giudice competente a decidere in ordine a misure restrittive della libertà personale va individuato in base al luogo in cui l'arrestato o il fermato è stato privato della libertà personale, ovvero del luogo in cui è stato eseguito il fermo o l'arresto, e tale competenza non è derogata dalla competenza funzionale del giudice della convalida del fermo o dell'arresto, il cui provvedimento cautelare ha comunque efficacia provvisoria ai sensi dell'art. 27 c.p.p. Pertanto, la mancata trasmissione di determinati atti al giudice del riesame non determina l'inefficacia della misura cautelare, essendo sufficiente che il Pubblico Ministero abbia rimesso al giudice gli atti ritenuti rilevanti per sostenere la richiesta cautelare, oltre agli elementi favorevoli all'indagato. Inoltre, la competenza investigativa della Procura distrettuale antimafia si determina sulla base dell'imputazione provvisoria, anche in assenza di elementi che confermino la sussistenza dei presupposti per tale competenza. Infine, la valutazione degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari rientra nel merito della decisione del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o mancanza di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere Rel.

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Mi.Nu., nato in Azerbaijan il (Omissis);
avverso la ordinanza n. 1349-2023 del Tribunale di Palermo del 25 agosto 2023;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore, generale Dott. Pietro MOLINO, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
sentito, altresì, per il ricorrente l'avv. Gi.St., del foro di Palermo, il quale ha insistito per l'accoglimento del rico…

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