Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 782 del 2022

ECLI:IT:CGARS:2022:782SENT

Massima

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Il titolo edilizio legittimamente rilasciato costituisce valido fondamento per la realizzazione di opere edilizie, anche se comportanti modifiche rispetto al progetto originario, purché non si discostino in modo significativo dalle previsioni autorizzative e siano conformi alle norme urbanistiche ed edilizie vigenti al momento della loro esecuzione. L'amministrazione comunale non può, a distanza di anni, contestare la conformità delle opere realizzate sulla base di meri rilievi di difformità formali, senza adeguata istruttoria e valutazione degli effetti concreti delle modifiche apportate, in assenza di un provvedimento di annullamento o revoca del titolo edilizio originario. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, derivante dal rilascio di un titolo abilitativo, impone all'amministrazione di valutare con particolare attenzione la legittimità delle opere eseguite, senza poter procedere a demolizioni per mere difformità non sostanziali rispetto al progetto autorizzato, soprattutto quando ciò possa comportare pregiudizi per la stabilità dell'intero immobile. L'accertamento della conformità edilizia deve essere condotto in concreto, tenendo conto della documentazione amministrativa e tecnica disponibile, senza limitarsi a riscontri meramente formali, al fine di garantire un corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla regolarità edilizia e quello privato alla conservazione di opere realizzate in buona fede sulla base di un titolo legittimamente rilasciato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2022

N. 00782/2022REG.PROV.COLL.

N. 01055/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1055 del 2019, proposto dalla signora
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Immordino e Giuseppe Immordino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Giovanni Immordino in Palermo, viale Libertà, n. 171;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Marina Fonti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall&#…

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