Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13782 del 22 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13782PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere si prescrive nel termine di anni undici, mesi sei e giorni 11, calcolato ai sensi degli articoli 157 e 161 del codice penale, come novellati dalla legge n. 251 del 2005, a decorrere dalla data di commissione dell'ultimo fatto costitutivo del reato continuato, tenendo conto degli anni bisestili e dei periodi di sospensione. Tuttavia, ove sia accertata l'esistenza di un'organizzata associazione finalizzata alla raccolta di denaro da molteplici soggetti per realizzare investimenti finanziari mai o quasi mai compiuti, la responsabilità penale per il delitto di associazione a delinquere può essere affermata sulla base degli elementi di fatto che dimostrano il pactum sceleris tra i concorrenti, i loro compiti all'interno dell'associazione e la realizzazione di una pluralità di condotte illecite, senza che sia necessario procedere al proscioglimento nel merito per intervenuta prescrizione. Diversamente, per i reati-scopo dell'associazione, quali la truffa e l'esercizio abusivo di gestione del risparmio, il giudice di rinvio dovrà accertare l'epoca di commissione di ciascun singolo fatto al fine di verificare l'eventuale intervenuta prescrizione, in considerazione della modifica normativa dell'art. 158 c.p. in tema di reato continuato. Infine, la condanna alle spese processuali segue la condanna agli effetti penali, sicché essa non può essere imposta anche nei confronti di coimputati per i quali sia stata dichiarata la prescrizione dei reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 14/2011 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di SASSARI, del 26/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VOLPE Giuseppe che ha concluso per l'annullamento con rinvio per i capi B, C, E, F e relative statuizioni civili al giudice penale, rigetto nel resto;

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