Il Comune non può adottare ordinanze contingibili e urgenti per vietare in modo generalizzato e assoluto l'installazione di infrastrutture e antenne per la tecnologia 5G sul proprio territorio, in assenza di un accertato e motivato pericolo grave e imminente per l'incolumità pubblica, non fronteggiabile con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva. Il potere del Sindaco di emanare tali ordinanze ex art. 54 TUEL richiede la sussistenza di una situazione di effettivo e concreto pericolo, debitamente accertata e motivata a seguito di approfondita istruttoria. Inoltre, la materia dei limiti di esposizione a campi elettromagnetici è riservata alla competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell'art. 4 della legge n. 36/2001, come confermato dall'art. 38, comma 6, del d.l. n. 76/2020, convertito in legge n. 120/2020, che vieta espressamente agli enti locali di incidere, anche in via indiretta, su tali limiti. Pertanto, un divieto generalizzato e assoluto all'installazione di impianti 5G sul territorio comunale, adottato in assenza dei presupposti di legge, risulta illegittimo per eccesso di potere e violazione di legge.