Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47883 del 30 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:47883PEN

Massima

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Il reato di associazione con finalità di terrorismo internazionale di cui all'art. 270-bis c.p. richiede, oltre alla condivisione ideologica delle finalità dell'organizzazione, la prova di un contatto, anche flebile e mediato, con la strutura del sodalizio, tale da configurare una messa a disposizione del singolo verso il gruppo criminale e la strutturazione di un rapporto reciproco di consapevolezza. La mera adesione psicologica unilaterale a un'ideologia violenta ed estrema, in assenza di elementi che dimostrino il coinvolgimento concreto nell'attività dell'associazione, non è sufficiente a integrare il reato. Inoltre, le informazioni provenienti da fonti aperte, come il web, possono essere utilizzate solo per valutare profili attinenti a fatti non oggetto di contestazione, mentre non possono costituire prova certa ai fini della qualificazione giuridica del fatto, in assenza di riscontri oggettivi e verificabili. Pertanto, la riqualificazione del fatto nel reato di cui all'art. 270-bis c.p. richiede una valutazione rigorosa degli elementi di prova, senza poter fare affidamento su mere congetture o su informazioni di dubbia provenienza, al fine di accertare l'effettiva sussistenza di un legame tra l'imputato e l'organizzazione terroristica, tale da integrare il requisito della notorietà bilaterale associazione-associato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MESSINI D'AGO.P. - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS M. Anna - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/03/2023 della CORTE ASSISE DI APPELLO DI MILANO;
visti gli atti;
udita la relazione svolta dal Consigliere Piero Messini D'Agostini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Mariaemanuela Guerra, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 1 marzo 2023 l…

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