Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10424 del 6 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10424PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni intestati formalmente a soggetti estranei al reato è legittimo solo ove sia provata, sulla base di elementi concreti e specifici, la loro effettiva disponibilità da parte degli indagati, in modo tale da configurare una situazione assimilabile a quella del proprietario. La mera circostanza che i beni siano stati amministrati da persone legate agli indagati non costituisce di per sé sufficiente indizio di intestazione fittizia, in assenza di ulteriori elementi che facciano propendere per l'interposizione di persona. Il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza di tali presupposti, motivando in modo logico e coerente la propria decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antoni - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) S.A.;

avverso l'ordinanza n. 389/2012 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 25/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- Udito il Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

- Udito, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. …

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