Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38094 del 17 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38094PEN

Massima

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La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 del D.L. n. 152/1991, convertito in L. n. 203/1991, è configurabile anche nei confronti di soggetto che non faccia parte di un'associazione di tipo mafioso, purché la condotta criminosa sia connotata da modalità tipiche del metodo mafioso, idonee a esercitare una particolare coartazione psicologica sulla vittima, richiamando alla sua mente e sensibilità i comportamenti propri di chi appartenga a un sodalizio del genere. Tale aggravante è applicabile a ogni delitto, diverso dall'ergastolo, commesso avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p., sia quando l'agente, pur senza essere partecipe o concorrere in reati associativi, delinque con metodo mafioso, sia quando il reato sia commesso al fine specifico di favorire l'attività dell'associazione di tipo mafioso. Pertanto, ai fini dell'applicazione di tale aggravante, non è necessaria la prova della persistente adesione dell'agente all'associazione criminale, essendo sufficiente la dimostrazione che la condotta sia stata connotata da modalità tipiche del metodo mafioso, idonee a esercitare una particolare coartazione psicologica sulla vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GENTILE D. - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI LECCE;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 989/2012 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 21/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale dott. Vito D'Ambrosio che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il Difensore, Avv. (OMISSIS) che deposita memoria difensiva nonche' l'Avv. (OMISSI…

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