Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31438 del 10 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31438PEN

Massima

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Il delitto di rapina si configura quando l'agente, con violenza o minaccia alla persona, si appropria indebitamente di una cosa mobile altrui, al fine di trarne ingiusto profitto, a prescindere dalla spontaneità o meno della consegna del bene da parte della vittima, essendo sufficiente che la sottrazione avvenga in conseguenza della condotta violenta o minacciosa. Ai fini della configurabilità del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, invece, è necessario che l'agente agisca nella ragionevole convinzione di esercitare un proprio diritto, non essendo sufficiente una mera ipotetica e astratta pretesa. Il risarcimento del danno intervenuto dopo la pronuncia della sentenza di condanna di primo grado non consente l'applicazione dell'attenuante di cui all'art. 62, n. 6 c.p., non essendo stato effettuato prima dell'inizio del giudizio. Inoltre, il risarcimento del danno, pur se integrale, non determina necessariamente la prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulle aggravanti contestate, dovendo il giudice valutare complessivamente tutti gli elementi della fattispecie concreta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2018 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MASSIMO PERROTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PIRRELLI FRANCESCA ROMANA, che ha concluso chiedendo per l'annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio;
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) …

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