Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35665 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35665PEN

Massima

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Il dolo intenzionale nel reato di abuso di ufficio non è escluso dalla compresenza di una finalità pubblicistica nella condotta del pubblico ufficiale, essendo necessario, per escludere la configurabilità dell'elemento soggettivo, che il perseguimento del pubblico interesse costituisca l'obiettivo principale dell'agente, con conseguente degradazione del dolo di danno o di vantaggio da dolo di tipo intenzionale a mero dolo diretto od eventuale. Pertanto, il giudice del merito è tenuto a svolgere un pieno scrutinio diretto a verificare, ove si assista ad una concomitante realizzazione dell'interesse pubblico e dell'interesse del privato, se quello pubblico rivesta carattere prevalente così da escludere l'intenzionalità della condotta di abuso. In particolare, il perseguimento di finalità pubbliche, quali l'eliminazione di un pericolo idraulico, la riduzione del disagio per l'utenza stradale e il più agevole ripristino della viabilità pubblica, può escludere l'intenzionalità del dolo nel reato di abuso di ufficio, anche in presenza di un vantaggio patrimoniale ingiusto per il privato, qualora tale vantaggio rivesta carattere meramente occasionale e secondario rispetto all'obiettivo primario di interesse pubblico perseguito dal pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/03/2016 della Corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore di (OMISSIS), avv. (OMISSIS), che insiste nel ricorso;
udito il difensore di (OMI…

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