Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7412 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7412SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La realizzazione di un'opera edilizia che comporti la sostituzione di una preesistente struttura con una nuova, anche se di analoga sagoma e volumetria, costituisce una nuova costruzione, per la quale è necessario il previo ottenimento del permesso di costruire. In assenza di tale titolo abilitativo, l'opera abusiva è soggetta alla sanzione demolitoria, senza che rilevi la circostanza che l'intervento sia stato qualificato dal proprietario come mera ristrutturazione edilizia. Infatti, perché possa configurarsi un intervento di ristrutturazione edilizia, è necessario che l'opera di demolizione e ricostruzione avvenga nel rispetto della medesima struttura originaria, sia in termini di materiali utilizzati che di tecniche costruttive impiegate, non essendo sufficiente la sola corrispondenza della sagoma e del volume. Pertanto, l'ordine di demolizione di un'opera realizzata senza il prescritto titolo edilizio, in sostituzione di una precedente struttura, risulta legittimo e conforme alla normativa urbanistica, non potendosi ritenere che l'intervento rientri nella fattispecie della ristrutturazione edilizia, ove non sia dimostrata la piena conformità della nuova costruzione rispetto a quella preesistente, sia sotto il profilo strutturale che sotto quello dei materiali impiegati. L'Amministrazione, in tali casi, è tenuta all'adozione della sanzione demolitoria, in quanto trattasi di attività vincolata, senza che assuma rilievo l'eventuale carenza di partecipazione procedimentale degli interessati, atteso che tale vizio non avrebbe comunque inciso sul contenuto del provvedimento finale.

Sentenza completa

N. 10478/2007
REG.RIC.

N. 07412/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10478/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10478 del 2007, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Isole di ((omissis)), 26;

contro

Il Comune di Nepi, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio “Satta & Associati” in Roma, Foro Traiano, 1/A;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

delle ordinanze del Comune di Nepi 14.9.2007, n. 731/UT, e 20.9.2007, n. 732/UT, recanti, …

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