Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38872 del 15 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38872PEN

Massima

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La revoca della custodia cautelare in carcere non può essere disposta sulla base del solo ed assorbente criterio aritmetico della corrispondenza della durata dell'applicazione della misura ai due terzi della condanna inflitta all'imputato con sentenza impugnata. Il giudice, nel valutare la persistenza del "periculum libertatis", deve effettuare una valutazione globale e complessiva della vicenda cautelare, esaminando le ragioni e le circostanze dedotte a sostegno della contraria indicazione, in applicazione del principio di proporzionalità. Tale principio obbliga ad avere riferimento privilegiato alla persona ed alla entità del fatto, apprezzati in termini qualitativi, e non all'oggettiva mera durata della sanzione in concreto irrogabile. Il provvedimento di revoca della misura cautelare carceraria, motivato esclusivamente sul fatto che l'imputato ha trascorso in restrizione cautelare un periodo pari ai 2/3 della pena inflitta con la sentenza di condanna di primo grado, è pertanto illegittimo, in quanto il criterio di proporzionalità impone una valutazione globale e complessiva della vicenda cautelare, senza limitarsi al mero dato aritmetico della durata della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di appello di Bologna;

contro l'ordinanza 8 febbraio 2008 del Tribunale della liberta' di Bologna, che ha disposto la revoca della misura della custodia cautelare in carcere;

nei confronti di:

BO. CH. , nato il (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LANZA Luigi.

Udito il Pubblico Ministero, n…

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