Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7076 del 22 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7076PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione all'associazione per delinquere di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. può essere desunta da una serie di condotte significative che, complessivamente valutate, denotino l'organico inserimento dell'indagato in una struttura criminosa a carattere associativo, anche in assenza di una pluralità di reati-fine accertati, purché vi siano gravi indizi di colpevolezza in relazione ad almeno un episodio criminoso riconducibile all'attività del sodalizio. L'accertamento della partecipazione associativa deve essere particolarmente rigoroso quando la prova dell'accordo sia desunta da condotte svolte nell'ambito di un solo episodio criminoso o da comportamenti che possono anche essere il frutto di un aiuto episodico od occasionale, dovendosi in tali casi valutare in modo complessivo e sinottico tutti gli elementi probatori disponibili, anche di natura indiziaria, per verificare l'effettiva sussistenza del vincolo associativo. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è sufficiente un qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli, senza che sia necessaria la prova piena della sua colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. AN. , nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 15 giugno 2009 del Tribunale della Liberta' di Napoli, che ha confermato l'ordinanza 13 maggio 2009 del G.I.P. del Tribunale di Napoli, il quale ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere, oltre che per l'odierno ricorrente, per il reato associativo e per l'estorsione in danno di:

Ge. Vi. , anche per i coindagati Le. Ro. Sa. , Ca. Gi. , …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.