Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17050 del 23 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17050PEN

Massima

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La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma penale diversa dalla norma incriminatrice, ma idonea a incidere sul trattamento sanzionatorio, comporta la rideterminazione della pena da parte del giudice dell'esecuzione, anche quando la sentenza di condanna sia divenuta irrevocabile. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la pronuncia della Corte costituzionale abbia dichiarato l'illegittimità delle norme che avevano uniformato e inasprito il trattamento sanzionatorio previsto per i reati riguardanti le c.d. "droghe leggere" a quello previsto per i reati concernenti le c.d. "droghe pesanti", ripristinando il trattamento diversificato originariamente stabilito per le due distinte tipologie di sostanze stupefacenti. In tali ipotesi, il giudice dell'esecuzione, investito della richiesta di rideterminazione della pena non ancora interamente espiata, deve procedere a una nuova commisurazione della stessa entro la cornice edittale più favorevole risultante dalla pronuncia della Corte costituzionale, senza essere vincolato a un criterio predeterminato di calcolo di tipo puramente aritmetico, ma esercitando i penetranti poteri di accertamento e valutazione riconosciutigli dall'ordinamento, nel rispetto del limite dell'insuperabilità dell'accertamento compiuto in sentenza dal giudice della cognizione in ordine alla sussistenza del fatto e al suo significato giuridico. L'esigenza di ricondurre a legalità la pena determinata entro la cornice di limiti edittali dichiarati incostituzionali non è assicurata dalla mera declaratoria di ineseguibilità della sola porzione di pena eccedente il massimo edittale originariamente previsto, ma richiede la riformulazione dell'intero segmento di giudizio riguardante la misura del trattamento sanzionatorio entro i limiti edittali ripristinati dalla Consulta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1408/2008 GIP TRIBUNALE di LOCRI, del 19/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ENRICO GIUSEPPE;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 19.05.2014 il GIP del Tribunale di Locri, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato l'istanza con cui (OMISSIS), condanna…

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