Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28564 del 20 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28564PEN

Massima

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La circostanza aggravante della destrezza nel reato di furto sussiste quando l'agente pone in essere una condotta caratterizzata da particolari abilità, astuzia o avvedutezza, idonea a sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza del detentore sulla res, anche se la situazione di disattenzione o momentaneo allontanamento del detentore non è provocata dall'agente. Pertanto, l'aggravante è configurabile quando l'impossessamento del bene avviene alle spalle del proprietario, presente e prossimo al bene, grazie all'impiego di una particolare abilità manuale e notevole esperienza criminosa da parte dell'agente nel sottrarre il bene senza attirare l'attenzione del proprietario, rivelando una maggiore capacità criminale e più efficace attitudine a ledere il bene giuridico protetto. Al contrario, il mero prelievo di un oggetto in un momento di altrui disattenzione, senza l'impiego di particolari abilità, astuzia o avvedutezza, non integra l'aggravante della destrezza, in quanto non richiede nulla di più e di diverso da quanto necessario per consumare il furto semplice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto L - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/12/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCOTTI UMBERTO LUIGI CESARE GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Napoli con s…

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