Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17872 del 29 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17872PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina della "contestazione a catena" di cui all'art. 297 comma 3 c.p.p. trova applicazione quando nei confronti di un imputato sono emesse più ordinanze che dispongono la medesima misura cautelare personale, a condizione che: 1) i fatti oggetto delle diverse ordinanze siano legati da un vincolo di connessione qualificata (concorso formale, continuazione o connessione teleologica), e 2) per i fatti oggetto della prima ordinanza non sia ancora intervenuto il rinvio a giudizio; in tal caso la decorrenza dei termini massimi di durata della custodia cautelare si retrodata al momento dell'esecuzione della prima ordinanza, indipendentemente dalla possibilità, al momento della sua emissione, di desumere dagli atti l'esistenza dei fatti oggetto delle ordinanze successive. Diversamente, se per i fatti oggetto della prima ordinanza è già intervenuto il rinvio a giudizio, la retrodatazione opera solo se gli elementi per emettere la seconda ordinanza erano già desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio. Infine, in assenza di connessione qualificata tra i fatti, la retrodatazione è comunque dovuta se gli elementi per emettere la seconda ordinanza erano già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima, purché i due procedimenti siano pendenti dinanzi alla medesima autorità giudiziaria. La disciplina della "contestazione a catena" non trova invece applicazione quando le ordinanze dispongono misure cautelari diverse, alcune delle quali non detentive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA G. - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 716/2014 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 14/11/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 14 novembre 2014 il Tribunale del riesame di Lecce rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del 9 settembre 2014 con la quale il Trib…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.