Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15796 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15796SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego dell'istanza di permesso in sanatoria, adottato senza la preventiva comunicazione dei motivi ostativi ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, è illegittimo in quanto preclusivo per il soggetto interessato della piena partecipazione al procedimento e della possibilità di un apporto collaborativo, capace di condurre ad una diversa conclusione della vicenda. Pertanto, l'ordine di demolizione delle opere abusivamente realizzate, fondato sul presupposto di un diniego di condono edilizio viziato per violazione del contraddittorio procedimentale, è a sua volta illegittimo in via derivata, dovendosi l'amministrazione rideterminare sull'istanza di sanatoria straordinaria, nel rispetto delle coordinate conformative dettate dalla pronuncia giurisdizionale di annullamento del provvedimento di diniego.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/08/2024

N. 15796/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06835/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6835 del 2016, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Roma, via A. Stoppani, 1;

contro

Comune di Rocca di Papa;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza di demolizione delle opere abusivamente realizzate in via Valle Pantano 16 - diniego della domanda di sanatoria.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore la dott.ssa (…

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