Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30110 del 27 agosto 2002

ECLI:IT:CASS:2002:30110PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo di reiterazione dello stesso, nonché quando il valore dei beni risulta sproporzionato rispetto al reddito dichiarato del soggetto indagato e dei suoi familiari, configurando così la presunzione di illecita provenienza. Il giudice di merito ha il potere di valutare la sussistenza di tali presupposti sulla base degli elementi probatori acquisiti, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, se adeguatamente motivata. In particolare, il giudice può ritenere configurato il requisito della sproporzione tra il valore dei beni e il reddito lecito, anche in presenza di incrementi patrimoniali successivi a periodi ritenuti non sospetti, qualora tali incrementi risultino comunque sproporzionati rispetto alle fonti di reddito dichiarate. Inoltre, il sequestro preventivo può essere disposto anche su beni intestati a terzi, qualora emerga la loro riconducibilità, anche indiretta, all'indagato, in applicazione della disciplina sulla confisca obbligatoria prevista dall'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Il tribunale di Cremona veniva adito per il riesame del sequestro preventivo disposto dal GIP, con decreto del 16.11.2001, della polizza n. 1403212 depositata presso la Banca Popolare di Cremona, e dei relativi titoli, nel presupposto che fossero beni pertinenziali ai resti di usura ed associazione per delinquere ascritti ad A. B.: parte dei titoli erano intestati anche al coniuge di questo ultimo, M. R., ed ai figli R. e S.
Il collegio giudicante riteneva senz'altro configurabile il "fumus" delle ipotesi criminose sulla base sia delle intercettazioni telefoniche e ambientali, sia delle univoche dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria da numerose persone informate dei fatti, tenuto conto anche del giudicato cautelare costituito dall'ordinanza del tribunale di Brescia che in sede di riesame aveva confermato la misura coercitiva applicata ad A. R. e al coindagato A. G.
Quanto al vincolo pertinenziale dei beni sequestrati, veni…

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