Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23291 del 26 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23291PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari, afferma che: Il giudice di merito ha adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza della gravità indiziaria, valorizzando elementi oggettivi quali l'itinerario seguito dal ricorrente e dall'autore materiale della rapina, la mancanza di attività diverse svolte dal ricorrente in prossimità del luogo del fatto, il rientro dei due soggetti nel medesimo paese di provenienza dopo la commissione del reato, nonché la parziale copertura della targa del motociclo utilizzato. Tali elementi, considerati nel loro complesso, evidenziano una sostanziale univocità idonea a fondare l'affermazione della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza. In relazione alle esigenze cautelari, la motivazione del provvedimento impugnato è logica, lineare e congrua, valorizzando il carattere prossimo nel tempo dell'illecito, la presenza di precedenti penali, la gravità del fatto commesso con l'utilizzo di armi e le modalità di commissione della rapina, che denotano una adeguata progettazione. Tali elementi palesano una pericolosità attuale e un concreto pericolo di reiterazione, giustificando l'applicazione della misura cautelare. Infine, la scelta della misura cautelare è adeguatamente motivata, con riferimento alle modalità particolarmente studiate di commissione del fatto e alle precauzioni adottate dal ricorrente, come la parziale copertura della targa, che denotano una progettualità criminale articolata e la necessità di una limitazione della libertà per scongiurare ulteriori condotte delittuose, anche alla luce dei precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenz - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/09/2022 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
La trattazione del ricorso e' avvenuta con le forme previste del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176.
Il Procuratore Generale - in persona del sostituto ((omissis))- ha depositato conclusioni scritte chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso…

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