Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 349 del 2015

ECLI:IT:TARMAR:2015:349SENT

Massima

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La concessione demaniale marittima, in quanto avente ad oggetto una porzione di suolo pubblico, è un provvedimento amministrativo ampiamente discrezionale, con il quale la competente amministrazione sottrae il bene all'uso comune e lo mette a disposizione di determinati soggetti. Il provvedimento contrario, che revoca la concessione, deve essere sorretto da una congrua motivazione in ordine ai mutamenti eventualmente intervenuti nella situazione di fatto, ovvero alle ragioni per cui una situazione, immutata sino a quel momento, debba essere considerata e valutata in modo diverso, rispetto alla valutazione effettuata al momento del rilascio della concessione stessa. L'Amministrazione, nel valutare la permanenza dei requisiti in capo al concessionario per il mantenimento della concessione demaniale marittima, deve conformarsi ai criteri di visitabilità e accessibilità degli stabilimenti balneari da parte delle persone portatrici di handicap, valorizzati a vari livelli dalla normativa vigente, senza che la mera possibilità di stipulare accordi commerciali con terzi per l'utilizzo di servizi possa di per sé superare tali prescrizioni. Ove l'Amministrazione ritenga che le modalità alternative individuate dal concessionario non siano idonee a garantire il rispetto di tali requisiti, essa può legittimamente procedere alla revoca della concessione, previa adeguata istruttoria e motivazione del provvedimento. Il concessionario non vanta alcun diritto automatico al rinnovo della concessione, dovendo l'Amministrazione, in caso di pluralità di domande, effettuare una valutazione comparativa al fine di selezionare il richiedente che offra maggiori garanzie di proficua utilizzazione della concessione e si proponga di avvalersi di questa per un uso che risponda ad un più rilevante interesse pubblico.

Sentenza completa

N. 00290/2014
REG.RIC.

N. 00349/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00290/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 290 del 2014, proposto da:
Società “La Capannina” dei F.lli Fiorini & C. s.n.c., rappresentata e difesa dagli avv.ti Jessica Amicucci e Isabella Gorbi, con domicilio eletto presso l’avv. Jessica Amicucci in Ancona, Via Giannelli, 36;

contro

Comune di Ancona, in persona del sindaco e del dirigente dell'Area Lavori Pubblici - Responsabile del Procedimento, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Bertinelli Terzi, con domicilio eletto presso il medesimo in Ancona, corso Stamira, 29;

nei confronti di

Società Portonovo Immobiliare s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Andrea Cal…

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