Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 679 del 2013

ECLI:IT:TARMOL:2013:679SENT

Massima

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Il potere sostitutivo della Regione di nominare un commissario ad acta per la conclusione di un procedimento amministrativo di competenza comunale trova applicazione quando il Comune rimanga inerte oltre i termini di legge, senza che ciò comporti l'esautoramento dell'Amministrazione comunale competente in via ordinaria, la cui adozione tardiva di un provvedimento finale negativo deve comunque ritenersi efficace, in quanto il termine imposto dalla legge per la conclusione del procedimento ha natura meramente ordinatoria. Pertanto, la sopravvenuta adozione del provvedimento finale da parte del Comune rende improcedibile l'impugnazione del decreto di nomina del commissario ad acta, in quanto viene meno l'interesse all'annullamento di tale atto.

Sentenza completa

N. 00158/2008
REG.RIC.

N. 00679/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00158/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 158 del 2008, proposto da:
Comune di Campobasso, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Calise, con domicilio eletto presso in Campobasso, Piazza V. Emanuele II n. 29;

contro

Regione Molise, in persona del presidente p.t. rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Campobasso, via Garibaldi, 124;

nei confronti di

Soc Coop. Cida, in persona del legale rappresentante p.t., controinteressata, rappresentata e difesa dall'avv. Salvatore Di Pardo, con domicilio eletto in Campobasso, via Berlinguer, N. 1;

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