Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1682 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1682SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il giudicato di annullamento di un diniego di concessione edilizia non impedisce all'amministrazione di opporre, in sede di riesame della domanda, sopravvenute modifiche della disciplina urbanistica, purché adeguatamente motivate, salvo che non sia intervenuto un giudicato definitivo che accerti l'illegittimità originaria del diniego, tale da configurare una posizione qualificata del privato alla invarianza della destinazione urbanistica. In assenza di un giudicato definitivo, la domanda di risarcimento del danno per il mancato rilascio della concessione edilizia è inammissibile, dovendo essere correlata all'accertamento dell'illegittimità originaria dell'operato amministrativo. L'amministrazione, pur dopo la scadenza del termine assegnato per ottemperare al giudicato, può adottare un provvedimento satisfattivo, che sarà valutato dal giudice dell'ottemperanza, salvo che non sia intervenuta la nomina del commissario ad acta, che determina la carenza sopravvenuta di potere dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 01371/2005
REG.RIC.

N. 01682/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01371/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1371 del 2005, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Maccarrone Salvatore, rappresentato e difeso dall'avv. Santi Pappalardo, con domicilio eletto presso avv. Santi Pappalardo in Catania, via Umberto,200;

contro

Comune di Pedara (Ct), rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Tamburello, con domicilio eletto presso avv. Giuseppe Tamburello in Catania, via Ventimiglia, 145;

per l'annullamento

con ricorso principale:

del provvedimento del Responsabile Capo Settore V del Comune di Pedara Arch. Di Mauro Salvatore Prot. n. 5347 del 18.03.200…

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