Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3447 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:3447SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere parzialmente il ricorso, afferma i seguenti principi di diritto: 1. L'occupazione illegittima perpetrata dalla Pubblica Amministrazione sui terreni di proprietà privata, in assenza di un valido ed efficace titolo ablatorio (decreto di esproprio, contratto, provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42bis del d.P.R. n. 327/2001), integra gli estremi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisandosi sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione "sine titulo" dei terreni, sia l'elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropriativa, sia il nesso causale tra l'azione appropriativa e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi. 2. I privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'Amministrazione non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, permanendo la proprietà degli stessi in capo ai privati medesimi; il risarcimento del danno deve coprire il solo valore d'uso del bene, dal momento della sua illegittima occupazione fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie, cioè al momento in cui la Pubblica Amministrazione acquisterà legittimamente la proprietà dell'area, vuoi con il consenso della controparte mediante contratto, vuoi mediante l'adozione del provvedimento autoritativo di acquisizione sanante ex art. 42-bis, d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327. 3. L'Amministrazione è tenuta a procedere al ripristino del diritto di proprietà dei privati, mediante restituzione dei suoli occupati, detenuti e trasformati in assenza di titolo legittimante, previa demolizione dei manufatti ivi realizzati e salva la facoltà di continuare a utilizzare i fondi purché siano acquisiti legittimamente, mediante lo strumento autoritativo previsto dall'art. 42bis, d.P.R. n. 327/2001, con le conseguenze patrimoniali indicate, ovvero con gli ordinari strumenti privatistici con il consenso dei privati anche in relazione ai corrispettivi patrimoniali da acquisirsi. 4. Il risarcimento del danno per occupazione illegittima deve essere quantificato, in via equitativa, nella somma pari al 5% annuo del valore venale del bene, comprensivo del valore del soprassuolo relativo alle opere legittimamente realizzate in virtù di titolo edilizio, oltre interessi legali dalla data della decisione sino al soddisfo.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2022

N. 03447/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02075/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 2075 del 2016, proposto dai sig.ri Roberto Cosenza, Giulio Carlo Maria Cosenza, Gabriella Zaniboni, Maria Vincenza Cosenza, Bianca Maria Salati, Giulio Cosenza, Carla Cosenza, rappresentati e difesi dagli Avvocati Alessandro Salati e Gennaro Feo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Camerota, in persona del Sindaco “
pro tempore
”, non costituito in giudizio;

per il risarcimento del danno

conseguente all’occupazione illegittima perpetrata dal Comune di Camerota sui terreni di proprietà dei ricorrenti siti nel Comune …

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