Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10746 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:10746SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto della pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, seguita dalla richiesta di esercizio del potere sostitutivo, determina l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi con un provvedimento espresso, al fine di garantire il diritto del cittadino ad ottenere una risposta in tempi ragionevoli. Qualora l'amministrazione non si pronunci entro il termine di conclusione del procedimento, il privato ha diritto all'indennizzo per inosservanza del termine, ai sensi dell'art. 2-bis, comma 1-bis, della legge n. 241/1990. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di adottare un provvedimento espresso, motivato e tempestivo in risposta alle istanze presentate dai cittadini, evitando il silenzio-rifiuto che lede il diritto di difesa e di tutela giurisdizionale del privato. L'obbligo di provvedere espressamente, inoltre, costituisce un corollario del principio di trasparenza e di leale collaborazione tra cittadino e pubblica amministrazione, in quanto consente al privato di conoscere le ragioni dell'eventuale diniego o ritardo e di poter eventualmente impugnare il provvedimento. Il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento, infine, determina la responsabilità dell'amministrazione e il diritto del privato a ottenere un indennizzo, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il ristoro del danno subito per l'inosservanza dei termini procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2017

N. 10746/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05542/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5542 del 2017, proposto da
J-INVEST S.P.A., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, presso la segreteria del TAR Lazio e rappresentata e difesa nel presente giudizio dall’avv. ((omissis))

contro

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, in persona del Ministro p.t., domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12 presso la Sede dell’Avvocatura Generale dello Stato che ex lege lo rappresenta e difende nel presente giudizio

nei confronti di

- PIER VITTORIO VIETTI – non costituito in giudizio;
- STEFANO BOZZI – non costituito in giudizio;
- FERMO ANDREA MARTI…

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